ATTIVITA' TEATRALI - VIAGGI CULTURALI 2018 - 2019

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Viaggi Culturali 2016-2017
              

“BELLOTTO E CANALETTO.
LO STUPORE E LA LUCE”

MILANO
domenica 26 febbraio 2017

Partenza da Udine alle ore 6:15 con Treno Frecciarossa, arrivo a Milano alle ore 10:15..
Trasferimento in taxi alla Pinacoteca di Brera per la visita guidata. La Pinacoteca di Brera è una galleria nazionale d'arte antica e moderna, collocata nell'omonimo palazzo di Milano. Il museo espone una delle più celebri raccolte in Italia di pittura, specializzata in pittura veneta e lombarda, con importanti pezzi di altre scuole. Inoltre, grazie a donazioni, propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea, con capolavori di artisti del XX secolo.
Pranzo libero.
Alle ore 15.30 ingresso prenotato alle Gallerie d'Italia. Visita guidata della Mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”, curata da Bożena Anna Kowalczyk, porta cento opere tra dipinti, disegni e incisioni – un terzo delle quali mai esposte prima in Italia – alle Gallerie d’Italia a Milano. Il progetto espositivo è dedicato al genio pittorico e all’intelligenza creativa di due artisti di spicco del Settecento europeo: Antonio Canal, detto “il Canaletto”, e suo nipote Bernardo Bellotto, infatti, seppero trasformare il vedutismo veneziano da genere peculiare a corrente d’avanguardia che caratterizzò quel periodo. Canaletto s’impose sul teatro europeo grazie ai particolari procedimenti compositivi; Bellotto ne comprese i segreti della tecnica per poi sviluppare il proprio originale approccio secondo una personale chiave interpretativa. L’incontro delle opere e il confronto tra i due artisti offre uno sguardo interessante sul panorama europeo del tempo; ripercorre le tappe di un viaggio artistico che parte da Venezia, tocca varie tappe in Italia, prosegue alla volta dell’Europa, dove Bellotto mette a frutto l’insegnamento di Canaletto nelle sue vedute e paesaggi di stupefacente modernità, fino a raggiungere luoghi fantastici e immaginari, immortalati nei memorabili “capricci”. Le opere di entrambi presentano tecniche che influenzeranno in vario modo la fotografia e il cinema in futuro, e sono rappresentative di un periodo storico importante per il Bel Paese. La mostra è quindi il punto di partenza per raccontare un clima culturale, una corrente artistica e luoghi geografici suggestivi, temi ripresi e sviluppati in attività collaterali come visite guidate, spettacoli teatrali e soprattutto un ciclo di conversazioni in cui relatori di prim’ordine condividono le loro impressioni in un dialogo con lo scrittore Andrea Kerbaker, curatore dell’iniziativa.
Al termine tempo a disposizione e in tempo utile trasferimento alla Stazione Centrale.
Partenza da Milano Centrale alle ore 18:45 e arrivo a Udine alle ore 22:37.

La quota comprende
• Treno Frecciarossa (andata e ritorno, seconda classe) Udine – Milano - Udine
• Trasferimenti in taxi
• Ingresso e prenotazione Mostra “Bellotto e Canaletto” e visita guidata
• Visite guidate e auricolari per tutta la giornata
• Ingresso e prenotazione Pinacoteca di Brera
• Accompagnatrice da Udine
• Assicurazione medico bagaglio
• Diritti di prenotazione

La quota non comprende
• il pranzo, gli extra, le mance e tutto quanto non riportato alla voce “la quota comprende”

Il saldo dovrà essere effettuato entro e non oltre il 25/01/2017.
L'ingresso a entrambi i musei è consentito a gruppi composti da massimo 25 persone.
ISCRIZIONI AL PIU’ PRESTO
Gallerie d’Italia : Piazza San Marco - Canaletto

 

Gallerie d’Italia : Mostra Bellotto e Canaletto

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Pinacoteca di Brera

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Pinacoteca di Brera

Va dove ti porta l’ACAD
è sempre un’esperienza piacevole

BOLOGNA
domenica 19 marzo 2017

Alle 6.30 Incontro nel salone d’ingresso della Stazione Ferroviaria di Udine.
Alle 6.55 Partenza per Bologna con Treno diretto e arrivo alle 10.00.

Visita guidata a piedi della Basilica di San Petronio, Piazza Santo Stefano con le sette chiese e proseguimento per la visita del Museo della Musica a Palazzo Sanguinetti.

Pranzo libero

Nel pomeriggio a Palazzo Albergati visita della Mostra “Collezione Gelman: Arte Messicana del XX secolo”: tra le più importanti raccolte d’arte messicana del xx secolo, si snoda un racconto bellissimo, struggente ed emozionante in cui si narra la “rinascita Messicana” (1920 - 1960) e la storia degli artisti che ne sono stati gli artefici tra i quali primeggiano Frida Kahlo e Diego Rivera.

Partenza da Bologna per Udine intorno alle 18.00.

ISCRIZIONI AL PIU’ PRESTO

NOTE

Il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna è stato inaugurato nel maggio 2004 nell’affascinante contesto architettonico del cinquecentesco Palazzo Sanguinetti prospiciente la centrale Strada Maggiore. Il palazzo, donato alla città da Eleonora Sanguinetti nel 1986, è stato sottoposto ad un attento restauro per riportare all’originario splendore i ricchissimi affreschi interni – che, realizzati tra la fine del settecento e gli inizi dell’ottocento, ne fanno uno degli esempi più alti del periodo napoleonico e neoclassico a Bologna – oltre che per adeguarlo alle moderne esigenze di allestimento, di conservazione e di fruizione.
L'idea di realizzare un Museo della Musica a Bologna è nata non solo dalla necessità di ribadire l'importanza dell'esperienza bolognese nell'arte della musica, ma anche dall'esigenza di soddisfare una pluralità di intenti: primo fra tutti portare a conoscenza del grande pubblico il ricco e variegato patrimonio di beni musicali che il comune di Bologna possiede e custodisce e che prima per mancanza di uno spazio adeguato era rimasto confinato nei depositi.
Il percorso espositivo, la biblioteca musicale, l’area eventi, i laboratori per la didattica, il foyer e le postazioni multimediali interagiscono con le stanze decorate da Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli, proponendo il museo come un luogo vivace, polifunzionale e interattivo, frequentato dagli addetti ai lavori e dagli appassionati come dai turisti, dagli adulti come dai bambini, con un unico comune denominatore: la musica in tutte le sue forme ed espressioni. Sopra tutti un nume tutelare: quel padre Giovanni Battista Martini - una delle più illustri personalità del settecento musicale europeo - grande erudito, “vorace” collezionista, teorico e compositore, nonché ricercato maestro di contrappunto osservato, cui si deve il nucleo originario delle imponenti collezioni musicali bolognesi.
Il Museo fa parte dell’Istituzione Bologna Musei - Area Musica.

“Collezione Gelman”
Un racconto bellissimo, struggente, emozionante quello della mostra a Palazzo Albergati aperta dal 19 novembre 2016. Attraverso l’esposizione delle opere della Collezione Gelman, tra le più importanti raccolte d’arte messicana del xx secolo in cui primeggiano Frida Kahlo e Diego Rivera, è narrata la “rinascita messicana” (1920-1960) e la storia degli artisti che ne sono stati protagonisti.
La Collezione Gelman nasce nel 1941 quando Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’est Europa, si incontrano e si sposano a Città del Messico: Jacques era un ebreo russo di San Pietroburgo, emigrato in Francia dopo la Rivoluzione d’Ottobre e arrivato nel 1938 in Messico, dove fa fortuna producendo i film comici di Mario Moreno, il Charlie Chaplin messicano. Nel 1943 Jacques commissiona a Diego Rivera il ritratto di Natasha: è l’inizio di una lunga avventura e di una grande collezione.
I coniugi Gelman iniziano a collezionare le opere dei più grandi artisti messicani, tra cui María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Rufino Tamayo e Angel Zárraga.
Nella loro collezione entrano anche le opere di Frida Kahlo e Diego Rivera, destinati a diventare tra le più famose coppie di artisti del mondo, sia per le loro opere che per la loro infinita, intensa e distruttiva storia d’amore, come scriverà Frida nei suoi diari: «ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego».
La Collezione Gelman – composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, collages, litografie, disegni – è eccezionalmente esposta a Bologna. Ad essa si aggiunge una "chicca" assoluta: per la prima volta sono esposti gli abiti dei più grandi stilisti di fama internazionale che si sono ispirati a Frida Kahlo: Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino sono solo alcuni nomi della moda che hanno voluto partecipare a questa mostra.
Tra le opere di Frida, ci sono le iconiche e note al mondo intero”Autoritratto con collana” (1933), “Autoritratto seduta sul letto” (1937),”Autoritratto con scimmie” (1943), “Autoritratto come tehuana” (1943) e quelle indissolubilmente legate al suo amore per Diego, come ”L’abbraccio amorevole dell’universo”, ”La terra” (il Messico), “Diego”, “Io e il signor Xolotl” (1949); una “Naturaleza viva” (natura vivente) di straordinario impatto, la sposa che si spaventa vedendo ”La vita aperta” (1943).
Frida è stata la più potente biografa di se stessa: attraverso le sue opere si ripercorre la vita di una donna alla quale non è stato risparmiato alcun dolore: l’incidente sull’autobus che le distrusse la colonna vertebrale, gli aborti, la travagliata storia con Diego, i tradimenti, il supplizio fisico, la morte prematura; attraversando le sale della mostra si rivivono con lei emozioni e dolori.
Di Diego, sono presentati alcuni capolavori come ”Il ritratto di Natasha Gelman”,”Girasoli”, “Venditore di calle”, tutte tele risalenti al 1943, anno dell’incontro con Frida.

Palazzo Albergati : Collezione Gelman

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Palazzo Albergati : Collezione Gelman

 

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Palazzo Albergati : Collezione Gelman

 

 

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Palazzo Sanguinetti : Museo della Musica

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Piazza S. Stefano e le sette Chiese

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CINA CLASSICA
dal 4 al 16 luglio 2017

Lo Stato della Cina occupa un territorio di 9.596.961 miliardi di chilometri quadrati e conta circa 1.385.000 miliardi di abitanti risultando la nazione più popolata al mondo, mentre è terza per estensione. E’ senz’altro uno dei paesi più visitati della terra e la sua millenaria cultura, affascinante con le sue chiusure e leggende, storie meravigliose e luoghi magici, nonché paesaggi naturali incantevoli per colori e vastità, si scontra continuamente con l’innovazione creando vistosi contrasti. Tantissime e straordinarie città presentano aspetti e costumi diversi sia per la caratterizzazione della loro storia che per la posizione geografica e tra esse vogliamo ricordare alcuni “gioielli” che saranno la meta del nostro viaggio.

Pechino, capitale della Cina, è una città grandiosa non solo per la sua incredibile densità popolare (più di 22 milioni di abitanti), ma soprattutto per la grandissima quantità di posti interessanti da visitare. Modernità e tradizione si mescolano in modo così naturale che è difficile rendersene conto venendosi a trovare continuamente faccia a faccia con meraviglie architettoniche come il Tempio del Cielo e la Città Proibita, con luoghi carichi di storia come Piazza Tiennanmen e il Museo di Mao Tze Tung di fianco a grattacieli, negozi e ristoranti all’avanguardia estrema che lasciano a bocca aperta.
Shanghai, il cui straordinario skyline è maggiormente apprezzato soprattutto se lo si contempla dal Bund, offre una piacevole veduta della città in stile coloniale dal lungofiume, e non si può assolutamente perdere una passeggiata nell’animatissima e moderna Nanjing Road, l’arteria commerciale di Shanghai, ma anche una visita alla colorata Città Antica e ai Giardini di Yu Yuan, i bellissimi giardini privati del XVI secolo.
La Grande Muraglia, spettacolare monumento storico di difesa lunga 21.00 km alta 16 metri e larga tra i 5 e gli 8 metri, è una delle principali attrazioni della Cina. La costruzione della fortificazione comincia nel V secolo a.C., ma continua ad ampliarsi e migliorarsi fino al XV secolo per proteggere l’Impero dalle costanti minacce di invasione. La Muraglia è facilmente raggiungibile sia da Shanghai che da Pechino e il tratto più turistico è quello di Badeling a 80 Km dalla capitale.
Hong Kong. Gli amanti della vita urbana impazziranno a Hong Kong, una delle città più moderne del mondo e ricchissima di contrasti. Oltre a contemplare dalla Avenue delle Stelle gli affascinanti grattacieli illuminati da uno spettacolo di luci ogni sera, non si può non salire al Victoria Peak, il monte più alto della città, possibilmente all’ora del tramonto da dove si gode un favoloso panorama sull’isola. Una visita importante è quella alla vecchia colonia britannica, il porto di Aberdeen, la Baia Repulse, il quartiere Central, cuore della finanza e la scoperta della penisola di Kowloon con le sue arterie commerciali.
Xi’an. Contemplare un Esercito del III secolo a. C. composto da più di 8.000 statue di terracotta a grandezza naturale e tutte diverse , con il loro seguito di cavalli e carrozze, è già un motivo più che sufficiente per raggiungere Xi’an, che è considerata il punto più orientale della famosa Via della Seta con tutte le sue storie affascinanti e misteriose. A Xi’an si può scoprire la Cina più tradizionale rappresentata dal bellissimo Tempio del Cielo e l’assolutamente unica Muraglia Cinese, le tombe imperiali della Dinastia dei Ming, il prezioso Museo Han Yang Ling con il suo Piccolo Esercito di Terracotta in miniatura e la Grande Moschea.

Guilin è una delle città più fiabesche e pittoresche dell’immensa Cina. Il suo nome significa “foresta di cassia” dal largo numero di queste piante sul territorio. Da Guilin parte un’affascinante crociera di quattro ore che navigando sul fiume Li conduce fino alla città di Yangshuo. Lungo il percorso si attraversano paesaggi spettacolari ed unici, montagne di forma bizzarra di origine tettonica successivamente modellate dall’erosione e ricoperte di verde rigoglioso. Nel 1981 Guilin è stata inserita nella lista delle quattro città dove era prioritaria la tutela del patrimonio storico, culturale e degli scenari paesaggistici dello Stato Cinese.

 

PROGRAMMA

1° giorno: VENEZIA/DUBAI/PECHINO
Partenza per Pechino con vettore di linea Emirates. Volo notturno. Pasti e films a bordo.

2° giorno: PECHINO
Sistemazione: Holiday Inn Chang An West o similare.All'arrivo a Pechino trasferimento in hotel. Nel pomeriggio, visita del quartiere storico di Dazhalan e della piazza Tienanmen. Cena in hotel.
Poche città al mondo possono vantare una storia tanto ricca e affascinante quanto Pechino. Disegnata a tavolino 600 anni fa secondo i dettami della geomanzia cinese, la città fu abbellita oltre ogni immaginazione di palazzi, templi, monasteri, giardini dal fascino fiabesco. Ancora all’inizio di questo secolo, Pechino si presentava suddivisa in tre città concentriche, separate fra loro da alte mura: nel centro, la Città Proibita, impenetrabile e misteriosa dimora del ‘Figlio del Cielo’; attorno, la città tartara, dove risiedeva la nobiltà imperiale; all’esterno, la città cinese, dove vivevano i cittadini e dove sorgeva il Tempio del Cielo, sede ufficiale del culto imperiale. Dopo l’avvento della Repubblica Popolare, Pechino subì un forte sconvolgimento urbanistico che, senza toccare alcuno dei monumenti, ha comunque modificato profondamente l’aspetto della città, rendendola una capitale moderna ed elegante. Ma il cuore di Pechino, la straordinaria Città Proibita, resiste impermeabile al tempo a testimoniare la gloria e i fasti del ‘Figlio del Cielo’.

3° giorno: PECHINO
Sistemazione: Holiday Inn Chang An West o similare.
Intera giornata di visite: la Città Proibita ed il Palazzo imperiale d'Estate. Pranzo in ristorante. In serata, banchetto speciale in ristorante con menu a base di anatra laccata.
Piccolo consiglio da intenditore: se volete farvi un’idea di come si svolgesse vita nella Città Proibita al tempo dell’Imperatore, guardatevi il dettagliatissimo film di Zhang Yi Mou ‘La città proibita’, oppure potete leggere il bellissimo libro di Reginald Johnston ‘Crepuscolo nella città proibita’, che racconta la vita dell’ultimo imperatore, che fu prigioniero in questo palazzo favoloso ed enigmatico fra il 1911 ed il 1925.

4° giorno: PECHINO
Sistemazione: Holiday Inn Chang An West o similare
Intera giornata dedicata all’escursione alla Grande Muraglia, e, sulla via del ritorno, alla Via sacra, la straordinaria via d’accesso monumentale alle Tombe imperiali della Dinastia Ming. Sulla via del ritorno, sosta al quartiere olimpico di Pechino. Pranzo in corso di escursione. Cena in hotel con buffet internazionale. La più colossale impresa architettonica della storia, realizzata più di duemila anni fa in tempi incredibilmente brevi: a leggere le cifre, c’è da rimanere stupefatti: lunga circa 6.500 km, alta mediamente 16 metri, larga fra i 5 e gli 8 metri, la Grande Muraglia Cinese si stende a difesa del continente cinese dalle rive del Mar Giallo, sopra Pechino, fino alle steppe interne della Provincia del Gansu. Si calcola che siano stati utilizzati 300 milioni di metri cubi di materiale....

5° giorno: PECHINO/XI'AN
Sistemazione: Titan Times, Xinxin Days o similare
In mattinata, ultime visite: il tempio del Cielo. Nel pomeriggio, partenza in treno ad alta velocità per Xi'an. Sistemazione in albergo. Pranzo in ristorante. Cena internazionale in albergo.
Xi’an è la città della storia: capitale dell’Impero per più di mille anni (fino al X sec.; allora si chiamava Chang’An, ‘‘pace protetta’’), fu il centro propulsore dell’arte e della cultura cinesi durante il periodo d’oro delle dinastie Song e Tang; era da qui che partiva il lungo cammino della via della seta. Xi’an conserva le spoglie mortali del primo imperatore della Cina unificata, il grande Qin Shi Huang Ti (III sec. a.C.), che fece costruire davanti al suo tumulo un intero esercito di soldati terracotta in assetto di guerra: seimila guerrieri a piedi e a cavallo a grandezza naturale, scolpiti ognuno con la propria fisionomia individuale. Fra le molte vestigia della gloria passata, merita una nota lo straordinario museo, che raccoglie una collezione impareggiabile di oggetti d’arte risalenti alle dinastie Han, Tang e Song. In tempi più recenti, durante la dinastia Ming, Xi’an fu dotata di una splendida cinta muraria, che ne fa ancora oggi una delle città più suggestive dell’Oriente.

6° giorno: XI'AN
Sistemazione: Titan Times, Xinxin Days o similare
Intera giornata dedicata alle visite: l'Esercito di terracotta a Lingtong, il museo provinciale, la cinta muraria della Dinastia Ming, la Grande Moschea ed il quartiere musulmano. Pranzo in ristorante. Cena in ristorante a base di ravioli, la specialità regionale.
Qin Shihuang Di (259- 210 a.C.) fu il primo imperatore ad unificare la Cina, rendendola un territorio unito per lingua, politica, cultura e tradizione. Fu lui l’artefice della Grande Muraglia, ideata come stratagemma di isolamento dalle invasioni dei Mongoli delle steppe. Alla sua faraonica tomba, non ancora riportata alla luce, lavorarono circa 700.000 uomini per più di 40 anni... A guardia di questo immenso tesoro fu messo un intero esercito di 8.000 guerrieri... di terracotta. Di questo esercito (scoperto solo nel 1974) sono stati riportati alla luce finora solo 500 guerrieri, 18 carri e 100 cavalli. Il lavoro degli archeologi prosegue instancabile e ogni anno è possibile apprezzare le nuove, entusiasmanti scoperte.

7° giorno: XI'AN/GUILIN
Sistemazione: Bravo o similare

In mattinata, ultime visite: il Piccolo esercito di terracotta (Han Yang Ling Museum). Nel pomeriggio, partenza in aereo per Guilin. Sistemazione in albergo. Pranzo in ristorante. Cena in hotel.
Guilin è la città delle ‘schegge di giada’, le colline che, a causa della secolare erosione dei venti, hanno assunto le forme più irreali e fantastiche, creando uno spettacolo naturale unico al mondo: qui è racchiuso il segreto della pittura cinese, che ha preso spunto da questi scenari di fiaba per realizzare opere di suggestione impareggiabile. La navigazione sul fiume Li è una delle esperienze più indimenticabili per un viaggiatore armato di macchina fotografica e, perché no?, di carta di riso, pennello e inchiostro di china.

8° giorno: GUILIN
Sistemazione: Bravo o similare
Al mattino, escursione in motobarca sul fiume delle 'schegge di giada'. A fine crociera, sosta nella cittadina di Yangshuo e possibilità di curiosare tra le bancarelle variopinte. Rientro in pullman a Guilin. Pranzo a bordo. Cena cinese in albergo.
La regione di Guilin (il Guangxi) è la patria degli zhuang, la più grande minoranza etnica cinese. La loro popolazione è stimata intorno ai 18 milioni, parlano diversi idiomi e dialetti conosciuti come lingue zhuang. La maggior parte dei membri dell'etnia sono animisti ed osservano ancora il culto degli antenati. Potrete incontrarli e osservare le loro tradizioni e i loro costumi tipici nel villaggio di Yangshuo, alla fine della crociera sul fiume Li.

9° giorno: GUILIN/SHANGAI
Sistemazione: Ocean, River View o similare

Seconda giornata dedicata alle visite: passeggiata lungo le rive del fiume e visita della collina di Fubo e della grotta del Flauto di Bamboo. Nel tardo pomeriggio, partenza in aereo per Shanghai. Sistemazione in albergo. Pranzo in ristorante. Cena in hotel.
Shanghai è la città più moderna, elegante e raffinata della Cina: nel 1840 non era che un piccolo borgo di pescatori quando, a seguito della Guerra dell’Oppio, fu data in concessione agli Europei ed agli Americani. Da allora Shanghai crebbe in modo tumultuoso: banche, grandi magazzini, alberghi, parchi, grandi arterie commerciali, chiese e palazzi ne fecero una città straordinariamente elegante; gli Occidentali portarono con sé le loro abitudini e il loro stile di vita, fino ad allora totalmente sconosciuti ai Cinesi; in breve la città si guadagnò l’appellativo di ‘Parigi d’Oriente’ e non c’era lusso o piacere, per quanto proibito, che non fosse possibile trovarvi. Anche oggi, a cinquant'anni dalla rivoluzione, nelle vie del centro e sul Bund (il celebre lungofiume) a Shanghai sopravvive intatta quell'atmosfera struggente da ‘belle époque’ di inizio secolo; nello stesso tempo, strade sopraelevate, ponti avveniristici e grattacieli di vetro proiettano la città con sicurezza verso il futuro.

10° giorno: SHANGHAI
Sistemazione : Ocean, River View o similare

Intera giornata di visite. In mattinata, il Tempio del Buddha di Giada, il giardino di Yu, la città vecchia. Nel pomeriggio, visita del tempio di Longhua e della antica cattedrale cattolica di Xujiahui. Tempo a disposizione per una passeggiata nella via Nanchino e lungo il Bund. Pranzo in ristorante. Cena in ristorante.
Piccolo consiglio dell’esperto: quando cala la sera, fatevi un giro nel quartiere di Xintiandi, il cuore pulsante della nuova Shanghai, ricavato da un angolo della concessione francese opportunamente restaurato: accanto all’edificio in cui nacque il partito comunista cinese (nel 1921) e alle ville in cui abitarono Sun Yat Sen ed altri protagonisti della vita politica cinese di inizio secolo scorso, sorgono adesso atéliers di artisti, ristoranti, locali di tendenza, negozi d’arte: qui si raduna la gente elegante (locale e straniera) di Shanghai, in un fervore di luci, musica, aromi e sapori. Luogo ideale per cenare o bersi una buona birra, nell’atmosfera sognante della Grande Mela d'Oriente.

11°- giorno: SHANGHAI/HONG KONG
Sistemazione: Regal Kowloon o similare
In mattinata, escursione all’antico villaggio di Zhujiajiao, nella campagna dello Jiangsu. Pranzo in ristorante caratteristico. Nel pomeriggio, trasferimento diretto in aeroporto per il volo verso Hong Kong. Cena a bordo.

12° / 13° giorno. HONG KONG
Arrivo ad Hong Kong. In mattinata, visita della vecchia colonia britannica su base collettiva con guida in lingua italiana: il porto di Aberdeen, la Baia Repulse, il quartiere Central, cuore della finanza, il Victoria Peak, punto panoramico dell’isola con le sue spettacolari viste scenografiche su tutta l’ex-colonia. Pomeriggio dedicato alla scoperta della penisola di Kowloon con le sue arterie commerciali, i suoi parchi ed i suoi mercati. In serata, trasferimento in aeroporto e partenza in volo per l'Italia. Arrivo previsto il giorno successivo.
Sotto una skyline da fare invidia a Manhattan, brulicano animatissimi mercatini cinesi che vendono serpenti e tartarughe ad uso medicinale; questa è solo una delle tante affascinanti contraddizioni del piccolo arcipelago concesso in affitto agli Inglesi nel secolo scorso, che da allora ha goduto di una invidiabile libertà politica, culturale ed economica, diventando un gigante finanziario ed un modello di autogoverno. Il 30 Giugno ‘97 Hong Kong è stata definitivamente resa alla Cina, che ha comunque deciso di mantenere per cinquant’anni inalterato lo status economico dell’ex colonia; i lavori di ammodernamento, la vita frenetica e spensierata, le mille luci della vita notturna non si sono per nulla arrestati: Hong Kong resterà sempre la metropoli più affascinante, vivace ed elegante dell'estremo Oriente.

 

I vostri hotel o similari:
in 5 out 8 luglio (3 notti)
Sistemazione: Holiday Inn Chang An West o similare
in 8 out 10 luglio (2 notti)
Sistemazione: Titan Time, Xinxin Days o similare
in 10 out 12 luglio (2 notti)
Sistemazione: Bravo Hotel o similare
in 12 out 14 luglio (2 notti)
Sistemazione: Ocean, River View o similare (2 notti)
Sistemazione: Regal Kowloon o similare in 14 out 15 luglio (1 notte)

PIANO VOLI

VOLO ANDATA COMPAGNIA EMIRATES

04 Luglio 2017

VENEZIA - DUBAI 15:35 – 23:35

05 luglio 2017

DUBAI - PECHINO 04:05 – 15:25

 

VOLO RITORNO COMPAGNIA EMIRATES

16 luglio 2017

HONG KONG - DUBAI 00:35 – 04:20

DUBAI - VENEZIA 09:15 – 13:35



La quota comprende: pernottamento e prima colazione americana negli hotels indicati o similari della stessa categoria; trasferimenti da e per gli aeroporti (o stazioni o porti, se previsti nell’itinerario); il programma di visite indicato con guida privata in lingua italiana; il piano di pasti indicato; i trasferimenti da una città all’altra in aereo (classe economica) o con altri mezzi indicati (treno veloce, motobarca, bus); il visto consolare, l'assicurazione annullamento, il volo intercontinentale, tasse aeroportuali e percentuali di servizio, l'assicurazione annullamento, incontri per conoscere la cultura e la storia della Cina prima della partenza.

La quota non comprende: le bevande; le mance; quanto non incluso alla voce “La quota comprende”.

GARANZIA ANNULLAMENTO GRUPPI
(già inserita nella quota di partecipazione pari a euro 60,00 a persona)

Il recesso del cliente prima della partenza sarà disciplinato come segue: in caso di richiesta di annullamento del viaggio, per qualsiasi causa, la Mistral Tour rimborserà, all'atto del ricevimento di comunicazione scritta, l'intera quota di partecipazione già versata, ad esclusione di un contributo spese forfettario pari al
• 5% del costo complessivo del viaggio se l'annullamento verrà comunicato all'Organizzatore ai 30 giorni di calendario antecedenti la data prevista per la partenza
• 10% del costo complessivo del viaggio se l'annullamento verrà comunicato da 29 ai 10 giorni di calendario antecedenti la data prevista per la partenza
• 15% del costo complessivo del viaggio se l'annullamento verrà comunicato successivamente a tale data, fino all'ora della convocazione il giorno della partenza.
• Successivamente a tale data non sarà dovuto alcun rimborso
Non potranno in nessun caso essere rimborsate le spese per il visto consolare
L'annullamento del viaggio da parte di un partecipante con sistemazione in camera doppia comporta il pagamento del supplemento singola.

TASSE AEROPORTUALI
ll supplemento indica le tasse aeroportuali/fuel surcharge così come quotate da Crs al momento del preventivo e inseribili sui biglietti aerei emessi dall'Italia (importo in continuo aumento da riconfermare a biglietteria emessa).

ORDINE DELLE VISITE
Per ragioni operative, è possibile che l'ordine delle visite possa subire variazioni, senza tuttavia modificare il tour nei suoi contenuti.

MANCE IN CINA
In Cina la mancia è oggi un costume abituale: costituisce la parte più consistente dello stipendio delle guide, che se la aspettano quasi come se fosse una diaria regolarmente pattuita. Per i viaggi di gruppo bisogna calcolare 5€ a persona al giorno. Le mance dovranno essere versate in Cina al capogruppo o alla guida, che provvederanno all'equa distribuzione tra guide, autisti, camerieri e facchini.

NB: la quota è calcolata in base alle tariffe aeree standard a noi riservate dalle compagnie aeree indicate e al cambio del dollaro valido in data di emissione del programma.

NB 2: Il mancato raggiungimento del numero di passeggeri previsto nella quotazione e di oscillazioni valutarie, comportano l’adeguamento del prezzo.

DOCUMENTI NECESSARI PER il VISTO a CITTADINI ITALIANI:

✓ Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi
✓ Due foto tessera su fondo chiaro , vista frontale
✓ Modulo di richiesta visto (che sarà consegnato dall'organizzatore)

Il passaporto con le due fototessera e il modulo compilato devono essere consegnate al momento del saldo entro e non oltre il 15 maggio 2017.

 

 

ACAD

 
  Udine - Via Faedis 30 - tel. 0432 470918  
     



Pechino – La città proibita
Shanghai – la Città Antica
Shanghai snodi stradali by night
Xian – L’esercito di terracotta
Hong Kong skyline by night
Hong Kong centro città
Guilin e il fiume Li

 

 



VENEZIA EBRAICA

Mostra “Venezia, gli Ebrei e l’Europa 1516-2016” e il Ghetto Ebraico

domenica 13 novembre 2016

A Palazzo Ducale, negli Appartamenti del Doge con visita guidata in esclusiva per l’ACAD si svolge la mostra ”Venezia, gli Ebrei e l’Europa 1516 - 2016” nella ricorrenza dei 500 anni dalla costituzione del primo ghetto ebraico. Il richiamo evocativo al “getto” di rame e alla fonderia esistente a Cannaregio prima del recinto degli ebrei – da cui sarebbe derivato il toponimo “ghetto” – apre il percorso della mostra, che prosegue con la visualizzazione dei flussi migratori ebraici in Europa, dopo la cacciata dalla Spagna e dal Portogallo e con un focus sulla presenza d’insediamenti ebraici in Veneto, a Venezia (in particolare nell’area centrale e in quella mercantile) e a Mestre. A Rialto un gruppo di famiglie di giudei già nel 1515 aveva acquistato alcune abitazioni e palazzi oltre che una serie di botteghe di vario genere: il cuore degli affari lagunari era al tempo vivacissimo e la ricostruzione in mostra del ponte di Rialto – ancora apribile nel mezzo per il passaggio delle imbarcazioni – e degli affollati spazi di scambio commerciali è di particolare effetto. Nel 1516 la Repubblica della Serenissima sancisce la costruzione, in zona della Giudecca, del primo Ghetto Ebraico dove vengono “rinchiusi” tutti gli ebrei abitanti nel territorio con due porte di accesso che vengono aperte al mattino e chiuse la sera. Di grande rilevanza all’epoca la compresenza in città di svariate comunità nazionali, etniche e religiose come cristiani, turchi ed ebrei. Sono proprio questi ultimi che tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento hanno dato un forte impulso e concretezza all’editoria, tanto che Venezia diviene una fucina tipografica con significativi esperimenti di libri in ebraico che trasforma la città in Capitale del Libro, un centro d’eccellenza nel settore attraverso la stampa di opere che diventeranno un modello di riferimento per gran parte delle edizioni successive. Non è da meno il successo ottenuto dall’attività dei molteplici banchi di prestito di denaro a basso interesse, della “strazzaria” con il commercio dell’usato, la divulgazione dell’arte e della cultura in generale: dalla pittura, alla letteratura, filosofia, scienze, medicina, anatomia, psicanalisi, ingegneria, architettura, avvocatura, astronomia, musica, artigianato, oreficeria, amministrazione pubblica, commercio navale e sul territorio. Nel 1797 con l’invasione della Serenissima da parte dell’esercito francese guidato da Napoleone si sancisce la fine della Repubblica, l’eliminazione delle porte del “recinto” bruciate nel campo del Ghetto Nuovo e il riconoscimento e assimilazione dei giudei nella società civile veneziana.
programma

Ore 7:45 Ritrovo nel Salone d’ingresso della Stazione ferroviaria di Udine
Ore 8:07 Partenza con treno Regionale Veloce per Venezia Santa Lucia
Ore 9:56 Arrivo alla Stazione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia, trasferimento a piedi
al Ghetto Ebraico per le visite.
Ore 11.00 Visita guidata delle tre Sinagoghe e del Museo Ebraico

Brunch al ristorante, Kosher “GHIMEL GARDEN” situato nel Ghetto Ebraico

Ore 15:00 Trasferimento con battello privato a Riva degli Schiavoni.
A piedi si raggiunge Palazzo Ducale. Negli appartamenti del Doge si effettuerà la visita guidata della mostra “Venezia, gli Ebrei e l’Europa 1516-2016” nella ricorrenza del 500° anno dalla costituzione del primo ghetto ebraico nel mondo, che risulta essere proprio quello di Venezia..

In tempo utile trasferimento in vaporetto privato alla Stazione ferroviaria Santa Lucia e partenza con treno Regionale Veloce delle ore 19.04 per Udine, dove l’arrivo è previsto alle ore 20.53.

La quota comprende:

❖ Biglietto del treno in seconda classe da Udine a Venezia e ritorno
❖ Vaporetto da Riva degli Schiavoni alla Stazione Ferroviaria di Venezia
❖ Battello privato dal Ghetto a Riva degli Schiavoni
❖ Pranzo al ristorante Ghimel Garden nel Ghetto secondo gli usi ebraici (Bevande comprese acqua, 1 calice di vino e caffè)
❖ Biglietto di ingresso, diritti di prenotazione Mostra Palazzo Ducale
❖ Visita guidata della Mostra a Palazzo Ducale “Venezia, gli Ebrei e l’Europa”
❖ Biglietto di ingresso e visita guidata a tre Sinagoghe nel Ghetto
❖ Biglietto d’ingresso e visita guidata al Museo Ebraico e Passeggiata nel Ghetto
❖ Assicurazione medico bagaglio
❖ Accompagnatrice per tutta la durata della giornata

La quota non comprende:

* gli extra e tutto quanto non compreso alla voce “ la quota comprende”

Venezia – Palazzo Ducale -Vittore Carpaccio – Predica di Santo Stefano
Venezia - Ghetto Ebraico -interno Sinagoga Scola Spagnola
Venezia – Palazzo Ducale . Sala del Senato

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TREVISO
Mostra “Storie dell’Impressionismo.....” e Villa Ca’ Marcello
Domenica 4 dicembre 2016

La Mostra
Marco Goldin direttore e curatore della mostra, che ha sede al Museo Santa Caterina di Treviso, così la descrive : “ Per dare l’idea dei vent’anni di attività di Linea d’ombra, ho scelto di pensare − per un grande richiamo al lavoro svolto in questi due decenni − a una mostra storica che potesse racchiudere i motivi più distintivi della ricerca mia personale e di Linea d’ombra quale strumento organizzativo. Una vasta esposizione dedicata alle Storie dell’impressionismo, raccontata in 140 opere (soprattutto dipinti, ma talvolta anche fotografie e incisioni a colori su legno) e sei capitoli, con un forte intento di natura didattica. Per dire in ogni caso non solo quel mezzo secolo che va dalla metà dell’Ottocento fino ai primissimi anni del Novecento, ma anche quanto la pittura in Francia aveva prodotto, con l’avvento di Ingres a inizio Ottocento, nell’ambito di un classicismo che sfocerà, certamente con minore tensione creativa, nelle prove, per lo più accademiche, degli artisti del Salon. Ma anche, con Delacroix, entro i termini di un così definito romanticismo che interesserà molti tra i pittori delle nuove generazioni, fino a Van Gogh. Quindi mettendo in evidenza quanto preceda l’impressionismo − e lo prepari anche come senso di reazione rispetto a una nuova idea della pittura − e quanto da quell’esperienza rivoluzionaria, e dalla sua crisi negli anni ottanta, nasca e si sviluppi poi, fino a diventare pietra fondante del nuovo secolo ai suoi albori. Soprattutto con il magistero dell’ultimo Cézanne, al quale non a caso è dedicato il capitolo finale.
Ma le diverse sezioni della mostra – d’impostazione tematica sui grandi argomenti, del ritratto, della figura, della natura morta e del paesaggio − non sono mondi a se stanti e indipendenti, e invece la pittura accademica viene inserita quale contrappunto nelle sezioni stesse, così da far comprendere uno degli assunti fondamentali del progetto: cioè che il linguaggio nuovo dei giovani impressionisti, e prima di loro dei pittori della scuola naturalistica, non sia un prima e un poi, ma un’esperienza storica che si esprime in parallelo, e simultaneamente, nelle strade di Parigi e nelle campagne di Francia, lungo i suoi fiumi e le sue coste. L’esposizione, come detto, è suddivisa in sei sezioni, che consentono al visitatore di percorrere un cammino tra capolavori che hanno segnato una delle maggiori rivoluzioni nella storia dell’arte di tutti i tempi, facendo ricorso a prestiti provenienti da alcuni tra i principali musei del mondo, ma anche da collezioni private che aprono le loro porte rendendo quindi la mostra, ulteriormente, un’occasione unica di approfondimento e di scoperta di una bellezza sconosciuta”.


Villa Ca’ Marcello
Villa Marcello a Levada di Piombino Dese sorse all’inizio del 1500, seppure con una struttura più modesta di quella attuale, ad opera di Andrea Marcello, che fece costruire una casa di caccia poco distante da quella della famiglia Contarini (la quale oggi ha lasciato il posto alla cappella gentilizia dei Marcello). Fino al XV secolo, la zona in cui oggi si trova Ca’ Marcello era famosa sia per l’opulenza dei boschi che fornivano molta cacciagione, sia per l’estendersi di sorgenti da cui nasceva il Sile e per terre fertili dove scorrevano i fiumi Dese e Zero. Solo alcune aree erano costantemente asciutte, poiché di qualche metro sopra il livello del mare. Una di queste era proprio Levada (il cui nome sta ad indicare appunto che si trattava di una località elevata). Per questo la zona fu scelta dai Marcello che iniziarono a bonificarla alla fine del 1400 quando la Serenissima Repubblica di Venezia, fino ad allora potenza esclusivamente marinara, si rivolse alla terraferma e scelse i territori migliori da sfruttare prima per la caccia e poi per l’agricoltura.
Verso la metà del XVI secolo furono i figli di Andrea a realizzare una più ampia dimora con lo scopo di bonificare e coltivare le zone limitrofe, costruendo una fabbrica di villa a tre piani che costituisce l’attuale corpo centrale di Ca’ Marcello. Alla fine del secolo, la famiglia possedeva oltre 4000 ettari di terreni coltivi attorno alla villa, la quale aveva in primo luogo la funzione di sede per la gestione della grande azienda agricola, di centro di raccolta e commercio della produzione rurale, nonché di ricovero per attrezzi e bestiame usati per lo svolgimento delle attività dei campi. Le generazioni susseguenti proseguirono l’opera di bonifica e fecero costruire le barchesse per dare ricovero alla crescente produzione agricola. Il piano nobile di Ca’ Marcello è arricchito da un intero ciclo di affreschi realizzati da Giambattista Crosato (1686 – 1758), il maggiore frescante del Settecento veneto accanto al Tiepolo. Questo ciclo, che riunisce episodi della vita del famoso conquistatore Alessandro Magno accostati ad una maestosa rappresentazione dell’Olimpo, è indicato dalla critica come uno dei momenti più alti della carriera del Crosato. La maggior parte degli ambienti della casa è impreziosita da quadri a stucco di mirabile fattura realizzati nella prima metà del XVIII secolo, alcuni dei quali su disegni dell’artista Giuseppe Zais. Tra i soggetti degli stucchi troviamo personaggi mitici, animali esotici e scene campestri. Con riferimento alla qualità di tali opere d’arte, la Villa Ca’ Marcello è riconosciuta come una delle dimore storiche private più importanti a livello europeo.
Al termine proseguimento della visita, con la nostra guida giornaliera, per un'illustrazione della ricca ed interessante Collezione permanente conservata nella Pinacoteca del Museo Santa Caterina da poco ampiamente ristrutturato.

Programma

Ore 7.15 partenza da Udine, viale Volontari della Libertà (Farmacia) – ore 7.30 da Piazza della Repubblica - ore 7.45 da Piazzale 26 Luglio (Tempio Ossario) con Bus privato GT per Levada di Piombino Dese e Treviso

Ore 9.30 Incontro con la guida a Castelfranco Veneto, proseguimento verso Levada di Piombino Dese per la visita, in esclusiva per il gruppo ACAD, della Villa veneta Ca’ Marcello bellissima dimora storica ancora abitata dai proprietari e considerata una delle Ville private più importanti a livello europeo.

Ore 11.30 Brunch in Villa con il Conte Marcello, ricca merenda con salato, dolce e bevande

Ore 12.30 Partenza con Bus privato GT per Treviso e trasferimento al Museo Santa Caterina, sede della Mostra.

Ore 13.30 Ingresso con guida autorizzata alla Mostra “Le storie dell’impressionismo …”
Se il numero dei partecipanti è superiore a 24, il gruppo sarà suddiviso in due entrate
La visita guidata della preziosissima Mostra curata da Marco Goldin per Linea d’ombra, che festeggia quest’anno i 20 anni di stupefacente attività, ha la durata di 1h e 30 minuti. Sono esposte 140 opere provenienti da alcuni tra i principali musei del mondo, ma anche da collezioni private.. Una storia importante che viene raccontata in sei sezioni attraverso opere di Manet, Monet, Degas, Renoir, Pissarro, Sisley, Seurat, Signac, Fantin, Latour, Toulouse-Lautrec, Van Gogh, Gauguin che consentono al visitatore di percorrere un cammino attraverso capolavori che hanno segnato una delle maggiori rivoluzioni della storia dell’arte di tutti i tempi.

Al termine proseguimento della visita, con la nostra guida giornaliera, per un'illustrazione della ricca ed interessante Collezione permanente conservata nella Pinacoteca del Museo Santa Caterina da poco ampiamente ristrutturato.

Ore 16.00 La giornata si conclude con una breve passeggiata nel centro storico di Treviso presentato dalla nostra guida.

Ore 17.30 Partenza per Udine

Ore 19.30 circa arrivo a Udine

La quota comprende:

• Bus privato GT di andata e ritorno per Levada di Piombino Dese e Treviso
• Guida per tutta la giornata
• Ingresso e visita guidata di Villa Ca’ Marcello
• Brunch in Villa (salato, dolce e bevande)
• Prenotazione, ingresso e visita con guida autorizzata alla Mostra “Le storie dell'impressionismo” al Museo Santa Chiara
• Visita guidata dell’interessante Collezione permanente conservata nella Pinacoteca del Museo Santa Caterina
• Passeggiata guidata nel centro storico di Treviso
• Accompagnatrice da Udine per tutta la durata del viaggio
• Assicurazione medica


Treviso - Locandina della Mostra al Museo Santa Caterina

 

Levada di Piombino Dese – Villa veneta Ca’ Marcello

 

Levada di Piombino Dese - Villa Veneta Ca’ Marcello – Salone da ballo


 
 
     
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